Una caduta stagionale, dovuta anche alle aggressioni estive e non solo, che fortunatamente si risolve, con piccoli gesti quotidiani e interventi specifici.
Puntuale, il problema si ripresenta nei mesi autunnali. I capelli cominciano a indebolirsi appena finisce l’estate. E poi cadono più copiosi del solito, e in alcuni casi si spezzano.
I dermatologi rassicurano che non è il caso di allarmarsi, poiché il ciclo di vita dei capelli è influenzato dal susseguirsi delle stagioni: tracciando un grafico dell’andamento annuale della caduta fisiologica si nota un picco nei mesi di settembre e ottobre, anche in risposta alle aggressioni estive, in particolare quella dei raggi UV, che producono radicali liberi dannosi per il bulbo.
Massimo 100 capelli al giorno
Cento capelli che cadono in un giorno d’autunno non destano alcuna preoccupazione. Ma quando i capelli persi si cominciano a trovare non più solo sulla spazzola, ma anche sul cuscino e sul lavandino, è bene affrontare subito (e in modo corretto) il problema.
Interventi beauty mirati
Con i capelli deboli, ci vuole molta delicatezza a partire dal lavaggio, che richiede l’uso di uno shampoo non aggressivo per evitare di impoverire il cuoio capelluto e di provocare risposte irritative. Queste ultime si riscontrano più di frequente quando si usano detergenti aggressivi, che possono infiammare il bulbo pilifero e indebolire ulteriormente i capelli.
Utile contro la caduta dei capelli si rivelano, inoltre, le lozioni specifiche. Formulate con vitamine, estratti vegetali, aminoacidi, svolgono diverse azioni per contrastare la caduta dei capelli e rendere i capelli più forti: riequilibrano il cuoio capelluto e apportano energia e nutrimento al bulbo. Il fusto capillare diventa così più vitale e meno tendente alla rottura.
Costanza e uso corretto
Il segreto dell’efficacia dei trattamenti anticaduta risiede nel corretto impiego. In particolare, le lozioni riportano sulle confezioni frequenza e modalità precise di utilizzo, oltre alla durata del trattamento.
In genere, la cura topica, cioè di applicazione diretta sul cuoio capelluto, dura almeno due mesi: prevedere un ciclo di trattamenti a settembre e l’altro a marzo può essere una valida strategia per giocare d’anticipo contro l’indebolimento stagionale dei capelli.
I gesti quotidiani
Nelle cure di tutti i giorni occhio a non stressare eccessivamente i capelli con asciugature a phon molto caldo e con spazzolature ripetute e vigorose. I capelli che tendono a cadere e a spezzarsi hanno bisogno di dolcezza.
Assolte, invece, permanenti e tinture: possono rendere secchi i capelli, ma non li fanno cadere, a meno che i prodotti chimichi impiegati non provochino irritazioni e allergie al cuoio capelluto: in questi casi, il bulbo soffre e i capelli si indeboliscono fino a cadere.
Integratori specifici
Ai trattamenti “locali” su cute e capelli, si possono affiancare le cure dall’interno, attraverso l’assunzione di integratori specifici, che mirano a stimolare la crescita di nuovi capelli, e a rafforzare quelli esistenti. Molto efficaci sono le vitamine, l'acido folico, minerali come zinco, ferro e rame. Tutte queste sostanze diventano più nutrienti se abbinate alla biotina.
Lo sapevi che...
Nelle donne, la caduta dei capelli è quasi sempre temporanea e risolvibile. Si parla, infatti, di Telogen effluvium, cioè di una caduta copiosa di capelli sani, che si presenta in un determinato periodo ed è sempre legata a una causa scatenante.
Trovare questa causa significa riuscire a mettere in atto una strategia di intervento che, in genere, nel giro di qualche mese permette di arginare il problema, frenando la caduta e restituendo ai capelli forza, pienezza e vitalità.